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Cosa vedere nella New Town di Edimburgo

25 November 2014 Tempo di lettura 11 min 0 recensioni

Il capolavoro di urbanistica nel cuore della capitale scozzese

Volete venire con noi a fare un giro nella zona signorile della città di Edimburgo? La New Town in realtà non è poi così nuova ma, per farvi un’idea di quello che c’è davvero da vedere in questa zona storica della città, faremo una breve escursione che ci porterà attraverso i monumenti e le attrazioni più visitati, la loro storia e i loro personaggi. Passeggeremo sulla strada di Princes Street, piena di negozi particolari di souvenirs scozzesi e di abbigliamento e parleremo brevemente di alcuni degli alloggi più frequentati di questa zona come hotel, bed and breakfast e ostelli preferiti dai turisti. Visiteremo, inoltre, i pub ed i ristoranti più conosciuti di Rose Street, una via pedonale stracolma di opzioni per mangiare e divertirsi. Siete pronti?? E non pensate che questo sia tutto perchè avremo ancora da girare nella zona storica della Old Town di Edimburgo e nel Quartiere di Leith, dove daremo suggerimenti tali da soddisfare anche il turista più curioso.

Breve Introduzione Storica

Potremmo dire che la costruzione della città nuova fu una specie di via di fuga per le classi sociali più agiate della città, stanche del sovraffollamento, degli odori pestilenziali e delle condizioni malsane in cui versava la città vecchia di Edimburgo dal momento in cui venne eretta la Muraglia di Flodden nel 1513. La zona nuova della città venne fondata nella seconda metà del secolo XVIII, pertanto la convivenza forzata di diverse classi sociali e le condizioni di vita terribili durarono quasi due secoli.

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Old Town di Edimburgo, sec. XVIII Fonte: Wenceslas Hollar (Scanned from an old book print) [CC0 PD] via Wikimedia Commons

Sarà solo nell’anno 1766 che si disegnerà il progetto della New Town. Dal nucleo originale della Old Town, cresciuta ai piedi del castello, con le sue costruzioni ammassate, stretti vicoli ciechi e, come se non bastasse, senza rete fognaria, si decise di allargare la città nella parte nord. Il vecchio lago artificiale, fonte idrica della città, il Norr Loch, fu prosciugato, dando vita agli attuali Giardini di Princes Street, e le due parti della capitale collegate con una serie di ponti. Il merito dell’aspetto attuale della Citta Nuova lo si deve al giovanissimo architetto che vinse il concorso per realizzare questa grandiosa idea, James Craig. Il progetto originale è piuttosto interessante e si mantiene quasi interamente ancora oggi. Era fondato sull’idea della Union flag“, che oggi conosciamo come la bandiera del Regno Unito, nella quale convergono la croce di San Giorgiopatrono d’Inghilterra – e la croce di Sant’Andreapatrono della Scozia -. I due paesi, all’indomani delle sanguinarie guerre giacobite che avevano fatto traballare le vere basi dell’Unione del Regno Unito, avvenuta nel 1707, cercavano di mostrare più che mai la loro interconnessione anche a livello urbanistico.

Mappa della Città Nuova di Edimburgo. Progetto di J. Craig.
Mappa della Città Nuova di Edimburgo. Progetto di J. Craig. Fonte: James Craig [CC BY 2.5], via Wikimedia Commons
Come si può vedere in una qualunque piantina anche recente della città, tutte le strade che fanno parte di questa zona nuova hanno una forte simbologia monarchica e che ricorda questa unione.

  • La via principale si chiama George Street e divide questa “città” signorile in due parti. È la più prestigiosa di Edimburgo e le si diede questo nome per rendere omaggio al monarca di quel momento, George III.
  • La via Queen Street venne chiamata così in onore alla moglie di quest’ultimo e Princes Street (al giorno d’oggi una delle più famose in città perchè è il centro nevralgico dello shopping di Edimburgo) era invece dedicata ai figli dello stesso re, entrambi maschi, e per questo c’è una “s” alla fine della parola. Questo piccolo chiarimento serve solo per non creare confusione giacchè tanta gente lo traduce come “via della Principessa”. Questa via in origine avrebbe dovuto chiamarsi St Giles Street, patrono di Edimburgo, dei malati di peste e degli invalidi, come la famosa chiesa della Old Town, ma alla fine fu scelto “La strada dei principi”.
  • Le piazze ai due estremi della strada (andando da sinistra a destra) avrebbero dovuto avere il nome di St George’s Square, nome del re e patrono d’Inghilterra, e St Andrew’s Square, patrono di Scozia, e così si chiama tutt’ora la seconda, ma la prima cambiò il suo nome per quello di “Charlotte Square”, nome della moglie di Giorgio III.
  • Tra le tre strade più grandi ci sono due stradine che hanno i nomi dei simboli di Scozia e Inghilterra: rispettivamente “Thistle Street” e “Rose Street”. La prima significa strada del cardo, fiore di Scozia e la seconda è la strada della rosa, fiore di Inghilterra. La seconda è una strada pedonale piena di pub e ristoranti dove ci si può sempre divertire…purchè lo si faccia prima dell’una di notte.
  • Infine, “Hanover Street” prese il nome dalla dinastia che regnava in quel momento, la casa tedesca degli Hanover che trionfò nel Regno Unito. “Frederick Street” rendeva invece omaggio al padre di re Giorgio III.
Vista della New Town dai bastioni del Castello di Edimburgo
La New Town dal Castello. Fonte: David Dixon [CC BY-SA 2.0] via Geograph

Il nuovo quartiere appare molto diverso dal nucleo originale della città, sia per il piano delle strade che per l’aspetto degli edifici. Ciò che colpisce maggiormente, e che contrasta nettamente con la zona vecchia, è l’intreccio delle strade che qui furono costruite in maniera più ordinata della Old Town seguendo un piano ortogonale. Inoltre, dal punto di vista estetico, gli edifici non hanno nulla a che vedere con quelli medievali della Old town, perchè venne loro dato un tocco ottocentesco affine all’architettura georgiana o neoclassica, desiderosa di far rivivere la maestosità della bellezza classica.

Architettura georgiana in Georgian Terrace, Charlotte Square
Architettura Georgiana nella New Town. Fonte: N Chadwick [CC BY-SA 2.0] via Geograph

Quali conseguenze ebbe la costruzione della Città Nuova di Edimburgo?
Che sia stata o no una casualità, la costruzione della New Town coincise con un periodo di splendore impressionante in diversi campi intellettuali a partire dal secolo XVIII, che fece si che la città fosse conosciuta come “L’Atene del Nord”, sicuramente non per una somiglianza di clima! Nonostante ciò, la sua architettura era “simile”, aveva ed ha ancora una collina a mo’ di Acropoli la famosissima Calton Hill – ed ebbe la sua breve epoca d’oro durante quello che loro chiamano Scottish Enlightenment (Illuminismo scozzese).

Da visitare nella New Town

Nella Città Nuova di Edimburgo vi sono edifici e musei di importanza fondamentale per la città ed è, dunque, d’obbligo visitarli. Se siamo di fretta e non abbiamo tempo da perdere sarebbbe meglio fare una lista delle cose più importanti ed andare direttamente ai luoghi ed ai monumenti chiave. Ed è questo che contiamo di fare con i nostri suggerimenti qui di seguito. Se invece avete tempo di vagabondare per le strade del nuovo quartiere, oltre alla già nominata Calton Hill, – uno dei sette colli che compongono la città e tappa irrinunciabile per scattare la foto panoramica della Old e della New Town di Edimburgo più famosa tra tutti i viaggiatori – non perdete l’occasione di fare un giro nelle chiese della città e nei cimiteri che spesso si trovano lì accanto.

1. Galleria Nazionale di Scozia (National Gallery of Scotland)

La prima cosa da non perdere è la Galleria Nazionale di Scozia. Si trova nella zona nord della città, ai piedi di uno spazio storico interessante che ha il nome di “The Mound” e che è il luogo anticamente occupato dal Norr Loch. L’edificio della galleria è di stile neoclassico e si discosta notevolmente dall’estetica delle costruzioni della Città Nuova e, naturalmente, anche da quelle della Città Vecchia.

Questo museo ospita un’importante collezione di fine stile gotico fino alle prime avanguardie del secolo XX, con opere pioniere di ognuna delle correnti di cui facevano parte, come per esempio “Madonna adorante il bambino” di Botticelli, “Il banchetto di Erode” di Rubens o “Autoritratto a 51 anni” di Rembrandt. Al piano inferiore c’è una mostra estesa dei maestri pittori scozzesi, tra cui spicca il famosissimo Skating Minister” di Henry Raeburn. Circolarmente, la galleria ospita esposizioni temporanea a pagamento, mentre la collezione permanente è sempre a ingresso gratuito.

Galleria Nazionale di Scozia, The Mound.
Galleria Nazionale di Scozia, The Mound. Fonte: Klaus with K (Own work) [GFDL, CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons

2. Accademia Reale Scozzese (Royal Scottish Accademy)

Proprio di fronte alla Galleria Nazionale di Scozia, affacciata su Princes Street, si trova l’Accademia Reale Scozzese. Con un nome così altisonante, potrebbe quasi sembrare inaspettato il fatto che si tratta di una galleria di arte contemporanea, collegare con la Royal Accademy di Londra. Anche questo edificio ha lo stile neoclassico della Galleria Nazionale, e spesso i due palazzi, essendo uno di fronte all’altro, vengono confusi tra di loro, ma hanno una funzione diversa ed entrambe meritano di essere visitate.

3. Scott Monument

La torre annerita che si innalza nella zona est di Princes Street e che sembra uscita da un racconto fantastico, è dedicata allo scrittore romantico scozzese Sir Walter Scott. Si tratta del monumento più alto mai eretto ad un letterato in tutto il mondo, ed è decorato con miniature dei tanti personaggi dei numerosi romanzi di cui Sir Walter Scott è stato autore. E sì che il monumento è realmente alto! Per raggiungere la cima bisogna salire 287 scalini distribuiti lungo i suoi più di 60 metri di altezza! In realtà vale tanto la pena salirci, ma magari meglio non farlo se soffrite di claustrofobia o vertigini, perchè troverete una terribile scala a chiocciola che si restringe man mano che si sale. Oltre che per godersi un panorama meraviglioso di tutta la città, vi conviene farci un salto perchè all’interno si trova un piccolo museo sull’autore scozzese ed anche una statua dello stesso in compagnia del suo amico più fidato, la sua cagnolina Maida.

Monumento a Sir Walter Scott. wikipedia.org
Monumento a Sir Walter Scott. Fonte: Saffron Blaze (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

4. La casa Giorgiana

Uno degli edifici più amati dagli scozzesi è la Bute House, anche detta “Casa Giorgiana”. Si tratta di un esempio insostituibile della sobrietà dello stile architettonico giorgiano che predominò durante il secolo XIX. Oggi è la residenza del Primo Ministro Scozzese. Un pò come il numero 10 di Downing Street, solo a Edimburgo!

Indirizzo: 6, Charlotte Square, Edimburgo

Bute House, edificio georgiano residenza del Primo Ministro scozzese.
Bute House. Fonte: Scottish Government [CC BY 2.0], via Wikimedia

Potremmo dire che questi sono i luoghi più importanti da vedere in questa zona della città per ciò che concerne i monumenti ma, se avete ancora tempo a disposizione, non dimenticatevi di entrare nella Galleria Nazionale Scozzese del Ritratto in Queen Street e nella Galleria di Arte Moderna in Belford Road, vicino al torrente di Leith. Se qualcuno avesse ancora voglia di arte, potrà soddisfarla visitando le gallerie più famose della Città Nuova: Open Eye, Saatchi, Edinburgh Printmakers, Randolph o quella di Urban Art.

Le meraviglie della New Town non si esauriscono però qui, e per una visita approfondita vale la pena perdere un paio d’ore approfittando del tour panoramico della città nuova offerto da Scozia Tour!

Spazi Verdi

Mancheranno magari tante cose ad Edimburgo, ma fortunatamente le zone verdi e, soprattutto, l’acqua invadono letteralmente la città e le conferiscono questo aspetto così caratteristico. Cosa sarebbe Edimburgo senza i parchi, i giardini, le montagne, i laghi, i torrenti ed il suo sbocco al mare? Semplicemente sarebbe… un’altra città! Ne elencheremo di seguito alcuni dei più belli, quelli immancabili in ogni soggiorno che si rispetti nella capitale scozzese.

1. I giardini di Princes Street

Questi giadini impressionanti separano la città Nuova dalla Vecchia e sono situati nel luogo in cui anticamente si trovava il lago artificiale Norr Loch che aveva una funzione difensiva. Sono senza ombra di dubbio i più visitati sia dai turisti che dalla gente di Edimburgo, data la loro posizione centralissima e la loro bellezza, mozzafiato nei giorni di sole, ma anche in quelli più nuvolosi. Sono separati in due zone e dentro troverete anche un teatro all’aperto, conosciuto come il Ross Theatre, usato soprattutto per fuochi d’artificio, danza e concerti di musica classica.

Giardini di Princes Street Colin Barschelnet
Giardini di Princes Street. Fonte: Ad Meskens (Own work) [CC BY-SA 3.0 or GFDL], via Wikimedia Commons

2. Charlotte Square Gardens

Questi giardini non sono così visitati dai turisti ma vale la pena vederli dato che sono circondati dall’architettura vittoriana più significativa della Città Nuova. A veder un’immagine dall’alto, sembra una specie di oasi in mezzo agli edifici urbani, dove spesso si celebrano eventi interessanti, tra i quali spicca il Festival Internazionale del libro.

Charlotte Square
Charlotte Square. Fonte: Kevin Rae [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

3. Dean Village

Nonostante non sia propriamente un giardino dove fare sport, questa zona verde della città è una delle migliori da vedere. Probabilmente sarebbe meglio definirlo come un luogo di ritiro, uno spazio in cui non ci sono i rumori inquinanti della città, si sente solo il cinguettìo degli uccelli e lo scorrere del torrente. È per questo che gli artisti ed i bohemien della città hanno scelto questo piccolo rifugio perchè fosse la loro dimora ad Edimburgo (quelli che possono pemetterselo…). Dean Village si trova in una zona non esattamente centrale della città e per questo tanta gente se lo perde, ma da Princes Street si può andare a piedi o prendere un autobus urbano. Se avete voglia di sentire la sua storia dalla bocca di un esperto, potete unirvi al nostro Tour Panoramico della città, che ha una fermata apposita in questa zona così particolare della capitale scozzese.

Dean Village
Dean Village. Fonte: Richard Webb [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

4. I Giardini Botanici Reali (The Royal Botanic Garden)

Non possiamo concludere questa lista senza elencare anche i famosissimi giardini botanici di Edimburgo. A ingresso gratuito, tranne che per le serre, situati non lontani dal Dean Village e dal quartiere di Stokebridge, questi giardini ospitano oggi piante proveniente da ogni parte del mondo, regalando agli occhi dei visitatori paesaggi e atmosfere rilassanti di altri tempi. Per saperne di più su questi e altri giardini di Edimburgo, date un’occhiata al post dedicato agli altri spazi verdi che si trovano in città.

Shopping

La New Town di Edimburgo è nota per la sua abbondante offerta di negozi, sia a livello di abbigliamento che di souvenir per i turisti, ma anche per gli abitanti della città. La strada migliore è senza dubbio Princes Street o, per lo meno, la più pratica perchè lì possiamo trovare un po’ di tutto. Negozi alla moda adatti a tutti i portafogli, ed anche i grandi magazzini Jenners, fondati quasi due secoli fa che hanno tutt’oggi un livello di vendite sbalorditivo.

Grandi Magazzini Jenner's in Princes Street.
Grandi Magazzini Jenner’s in Princes Street. Fonte: Kim Traynor (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Alcuni dei negozi più transitati sono logicamente quelli più abbordabili come Top Shop, M&S, H&M, Zara, Gap, Primark, Accesorize, River Island, New Look, ecc. Per gli acquisti più esclusivi c’è anche una zona vicino alla piazza di St. Andrews dove ci sono i negozi più “chic”, come Hugo Boss, Louis Vuitton, Muberry, G-Star, Calvin Klein, Troon, ecc. Un altro tra i grandi magazzini di questa zona sono gli Harvey Nichols, che vendono abbigliamento femminile e maschile, prodotti di bellezza, e hanno un ristorante, un bar e anche un mercato di cibi pregiati e si trovano a St Andrews Square, vicino alla stazione degli autobus di Edimburgo. Se poi dovete invece prendere un treno e avete qualche ora di tempo, non perdete l’occasione di girare per Waverley Mall, il centro commerciale tra il livello dei treni e la strada principale. Non dimentichiamoci degli acquisti di prodotti alimentari freschi, che sono parecchio difficili da trovare in Scozia, ma che sono reperibili per fortuna tutte le domeniche al mercato di prodotti biologici dalle 10 alle 17 nel quartiere residenziale di Stockbridge. Oltre al fatto di passeggiare per una delle zone più eleganti della città, con i suoi edifici di piedra che accompagnano il corso del Water of Leith, potremo provare manicaretti che non si trovano nei supermercati: varietà di olive e patè, verdure biologiche, formaggi e pane francese, crepes da gustare lungo il cammino, pesce fresco, frutta, ecc

Mercatino di Stockbridge
Mercatino di Stockbridge. Fonte: Richard Webb [CC BY-SA 2.0] via Geograph

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Alloggi

Come potrete immaginare, nella zona signorile della città troveremo un’enorme offerta di alloggi di lusso e di alto standard, ma ce n’è sempre qualcuno più economico in base al periodo in cui ci si trova qui.

Alcuni alloggi di alta qualità sono, per esempio, l’“Hotel Balmoral”, uno dei più lussuosi della città, perchè fu costruito all’interno di un edificio storico. Una stanza doppia può avere un prezzo medio di 200£. Su questa stessa linea, ma un po’ meno lussuoso, è possibile optare per il “George Hotel” che può avere un costo di circa 150£ per una doppia. Se vogliamo qualcosa di più standard possiamo optare per hotel e bed and breakfast di categoria medio-alta come il “Motel One” di Princes Street o l’Ibis di St Andrews Square che si aggirano intorno a £50-60. Diversi proprietari mettono a disposizione anche appartamenti e guest houses, come il Castle View Guest House.
Se desiderate un alloggio molto economico, ci sono tantissimi anche ostelli, hostels, che generalmente costano 25-30£ per posto letto, a seconda del numero di persone con cui si condivide la stanza. Nella New Town possiamo trovare, per esempio, il St Christopher’s Inn o l’ Haggis Hotel. Le opzioni in genere sono però tante, e per fare una ricerca sui migliori alloggi nella New Town basta cliccare qui.

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