Siamo sicuri che hai già visto questo castello, in un film, in una serie tv o in qualche pubblicazione sulla Scozia e i suoi paesaggi più emblematici. Oltre alla bellezza del castello, parliamo anche dell’ambiente circostante che lo rende unico.
Per questo, ti presentiamo questo articolo in modo che tu possa conoscere ogni dettaglio di questa fortificazione così impressionante.
Ubicazione
La prima cosa che attirerà la tua attenzione è il luogo straordinario che è stato scelto per costruire il castello, non avrebbe potuto essere migliore! Si tratta di un‘isola in cui convergono tre laghi (in realtà è una lingua del mare, o Lochalsh): Loch Long a nord, Loch Alsh a ovest e Loch Duich a sud-est. L’unico modo per accedere al castello è attraverso uno stretto ponte. La difesa era abbastanza semplice, perché riducendo tutto ad un unico ingresso si poteva fermare qualsiasi tipo di nemico. La bellezza del paesaggio circostante ha attirato l’attenzione di alcuni registi che hanno scelto Eliean Donan come location per le loro riprese.
Se vuoi visitarlo per conto tuo, devi sapere che si trova nel nord-ovest della Scozia, un po’ più a nord rispetto a Fort William, mentre se vuoi visitarlo con le nostre guide, devi solamente partecipare al percorso di tre giorni all’isola di Skye e le Highlands.
Storia
Se vuoi scoprire tutto sulla storia di questo castello, seguici in questo riassunto delle diverse fasi che la compongono.
Le origini remote del castello
Il nome Eilean Donan, o Isola di Donan, deriva probabilmente da Donan, Santo Irlandese del VI secolo. Questo vescovo giunse in Scozia intorno al 580 d.C. Di fatti, ci sono diverse chiese nella zona a lui dedicate, ed è possibile che formò una piccola comunità cristiana sull’isola che sopravvisse fino alla fine del VII secolo. A parte questo sono stati trovati altri resti di pietre vetrificate che indicano la presenza di esseri umani nell’Età del Ferro (tra il IX e il V secolo a.C.).
Una leggenda narra che il presunto costruttore e fondatore del castello fu uno dei figli dei Matheson, il quale aveva l’incredibile potere di comunicare con gli uccelli. Grazie a questa sua abilità, e dopo molte avventure all’estero, ottenne ricchezza, potere ed il rispetto di Alessandro II, il quale gli commissionò la costruzione del castello per difendere il suo regno.
Il Medioevo
Anche se la veridicità di questa leggenda rimane un mistero, è stato dimostrato che la prima fortificazione in pietra fu costruita nella prima metà del XIII secolo da Alessandro II di Scozia sulle rovine di un antico forte utilizzato dai pictos. Questo venne realizzato approfittando della posizione strategica, che permetteva di difendere le terre di Kintail dalle frequenti incursioni vichinghe. È importante sapere che questo popolo dominò gran parte del nord della Scozia e delle isole occidentali tra l’VIII e il XIII secolo.
Durante gran parte del Basso Medioevo, l’isola fu sotto il potere del clan Mackenzie di Kintail. Tuttavia, la sua vicinanza alla Contea di Ross era motivo di numerosi problemi. A metà del XIII secolo fu firmato il trattato di pace tra i re di Norvegia e Scozia e il re Alessandro III cedette le Ebridi appena recuperate alla Contea di Ross.
Approfittando di questa situazione, il conte William di Ross pianificò di appropriarsi del castello di Eilean Donan. Dopo diverse richieste pacifiche rifiutate dai Mackenzie, il conte decise di attaccarlo. Fortunatamente il clan riuscì a respingere l’assedio, ma le controversie tra il clan e la contea e continuarono nel XIV secolo.
Il castello fu coinvolto a malapena nella guerra d’indipendenza scozzese. L’unico aneddoto che rimane di quell’epoca fu che ospitò il futuro re Robert the Bruce, ma esistono poche prove che lo dimostrano. Alla fine del XIV secolo, il clan Macrae fu assoldato come guardia del corpo dei Mackenzie e si stabilì nel castello come alleato.
Con l’inesorabile trascorrere dei secoli, il castello variava in espansione e dimensioni. La costruzione medievale era probabilmente più grande di quella che possiamo visitare oggi, comprendeva diverse torri ed un muro che circondava tutta l’isola. Sicuramente, la fortezza o il torrione principale si trovavano nel punto più alto. Intorno al XIV secolo, l’area del castello fu ridotta a circa un quinto delle sue dimensioni originali, e nonostante il motivo non sia chiaro, può essere un fatto legato allo scarso numero di uomini necessari per difenderlo.
Età Moderna
Questa fu una delle tappe più conflittuali della storia del Castello di Edimburgo: quattro secoli di guerre civili e scontri tra le corone di Scozia ed Inghilterra che ha conosciuto personaggi famosi come Mary Stuart o Oliver Cromwell.
XV e XVI secolo
Il XV secolo non iniziò nel migliore dei modi per il clan Mackenzie ed il suo castello. Giacomo I di Scozia si recò nelle Highlands nel 1427 con l’intenzione di riappacificare gli animi e riunì tutti i capi dei diversi clan. Tuttavia, quell’incontro si rivelò una trappola ed il re giustiziò la stragrande maggioranza dei partecipanti. Per fortuna, Alexander Mackenzie venne risparmiato per la sua giovinezza. Fu imprigionato e poi mandato a scuola. In quella situazione di stallo gli zii di Alexander cercarono di impossessarsi del castello, ma l’ufficiale Macaulay (agli ordini della famiglia Mackenzie) riuscì a mantenerlo a nome di Alexander. Uno dei fondatori del clan Macrae riportò indietro Alexander e questi riconquistò il potere sul castello. Ciò che avvenne successivamente fu l’inizio di una delle dispute più lunghe tra clan, da una parte i Mackenzie ed i Macrae come alleati e dall’altra parte i Macdonald.
XVII secolo
I Macrae in qualità di ufficiali ed i Mackenzie in qualità di signori governarono per tutto il XVI secolo, fino a quando, nel secolo successivo,furono coinvolti nelle guerre civili che devastarono la Scozia. Come in ogni guerra civile, fu necessario schierarsi da una parte o dall’altra e gli occupanti del castello decisero di farlo con Carlo I. Purtroppo, quest’ultimo fu giustiziato ed il parlamento scozzese ordinò l’invio di una guarnigione a Eilean Donan. Gli abitanti delle zone limitrofe non erano d’accordo con la presenza delle truppe, per cui presto si verificarono disordini. Un giorno, un gruppo di soldati uscì in cerca di provviste, ricerca che condusse poco dopo ad un’accesa diatriba. La guarnigione perse diversi uomini e dovette fuggire. I Mackenzie tirarono un respiro di sollievo, anche se per poco tempo: pochi anni più tardi,, diversi sostenitori del re e lo stesso Oliver Cromwell cercarono di conquistare il castello.
L’XVIII secolo
Alla fine dell’XVII secolo, fu stabilito che Giacomo VII della dinastia Stuart, avrebbe dovuto rinunciare al trono a favore di Guglielmo d’Orange, dando così origine alla cosiddetta Rivoluzione Gloriosa. Il presbiterianesimo si affermò in Scozia, anche se le Highlands rimasero cattoliche e fedeli alla famiglia Stuart. Le rivolte a favore del re Giacomo furono chiamate sommosse giacobite e portarono a una maggiore presenza militare nella zona. Nel 1714, durante l’ispezione delle fortificazioni delle Highlands, l’ingegnere militare Lewis Petit realizzò l’unico disegno tutt’oggi esistente dell’antico castello di Eilean Donan. Il disegno mostra un castello in rovina, quasi senza tetto, ma con un piccolo edificio proprio all’ingresso.
Nel 1715 ci fu una grande rivolta giacobita guidata dal conte di Mar. Fu uno dei tentativi di ricondurre al potere il figlio esiliato di Giacomo VII, James Francis Edward. William Mackenzie si unì all’esercito giacobita alla guida dell’intero clan e a quello dei Macrae. La battaglia si concluse con numerose vittime e la rivolta fallì poco dopo, ma questo fallimento non fermò le pretese dei giacobiti che avevano trovato un alleato molto interessato a destabilizzare il potere inglese, la Spagna.
Mentre il Duca di Ormonde era al comando della principale flotta spagnola,un gruppo di 300 soldati spagnoli, sotto la guida di George Keith, occupò Eilean Donan nel 1719. L’attesa rivolta giacobita non ebbe luogo e la principale forza spagnola non raggiunse nemmeno le coste scozzesi. All’inizio di maggio, la Royal Navy inviò tre navi nella zona che si ancorarono nelle vicinanze e mandarono una barca a negoziare una resa con gli occupanti spagnoli. Tuttavia, non appena ne ebbero la possibilità, gli spagnoli attaccarono sparando e le tre navi aprirono il fuoco sul castello per più di un’ora. Il bombardamento continuò fino a quando un plotone fu pronto per lo sbarco. Il castello fu espugnato nella notte, sempre sotto lo scudo di protezione del fuoco dei cannoni. Gli inglesi recuperarono il castello, e, secondo alcuni studi, all’interno si trovavano un irlandese, un ribelle scozzese, un tenente spagnolo, un sergente ed altri 39 soldati spagnoli. Disponevano di un arsenale di 343 barili di polvere da sparo e 52 barili di proiettili di fucile. Tutti furono imprigionati e le truppe spagnole persero la battaglia di Glen Shiel il 10 giugno.
Età contemporanea
Tra il 1919 ed il 1932, il tenente colonnello John Macrae-Gilstrap finanziò la ricostruzione del castello. Il restauro includeva anche il ponte ad arco che rende possibile l’accesso all’isola. Inutile dire che fa parte dello stesso clan che nei secoli precedenti fu protettore della famiglia Mackenzie. Inoltre, Macrae-Gilstrap appose anche un memoriale di guerra per i suoi membri del clan che morirono durante la prima guerra mondiale.
Eilean Donan aprì al pubblico nel 1955. Da allora è diventato una delle attrazioni più popolari della Scozia, che attira oltre 300.000 visitatori all’anno. Queste cifre lo rendono il terzo castello più visitato del Paese. Nel 1998, si inaugurò un centro per i visitatori a ridosso del ponte.
Come potete immaginare, il castello è uno dei monumenti più fotografati in Scozia. Inoltre, è un’icona scozzese riconoscibile, che compare frequentemente sulle confezioni e nella pubblicità di biscotti al burro, whisky ed altri prodotti.
Inoltre, come abbiamo già detto, il castello appare in numerosi film. Il primo fu The Last Stuart (1948), seguito qualche anno dopo da Lord of Ballantry (1953). L’edificio comparve anche in un cortometraggio che accompagnò la prima di Star Wars: The Empire Strikes Back. Si chiamava Black Angel (1980), ma non uscì mai sugli schermi. Per fortuna la pellicola apparve più tardi in un seminterrato degli Universal Studios ed oggi è possibile guardare il corto su YouTube.
Tuttavia, il film in cui ebbe un ruolo da protagonista fu Highlander-L’ultimo immortale (1986). Qui fu utilizzato come casa del clan Macleod. Inoltre, apparve in uno dei film del famoso agente segreto James Bond, esattamente in The World is Never Enough (Il mondo non basta), 1999, nel quale il castello fu scelto come sede dei servizi segreti britannici (MI6).
Edifici e luoghi d’interesse
Gli attuali edifici del castello sono il risultato della ricostruzione del XX secolo realizzata da Gilstrap-Macrae, il quale ordinò all’architetto di Edimburgo, George Mackie Watson, di disegnarne i piani. Purtroppo, quando iniziò la costruzione, il disegno di Lewis Petit non era ancora stato scoperto, quindi non fu possibile ricostruirlo rispettando il suo aspetto originale.
L’ingresso
Per raggiungere l’isola dobbiamo passare sul ponte di nord-est. Da sud si accede al castello attraverso una moderna porta d’ingresso. Sopra la porta si trova un’iscrizione in gaelico che recita: “Finché ci sarà un Macrae qui dentro, nessun Fraser rimarrà fuori”, che fa riferimento al legame di parentela tra i due clan e a un’iscrizione simile che una volta adornava la casa dei Fraser nel castello di Beaufort. Sopra di essa è scolpito lo stemma di John Macrae-Gilstrap.
L’interno del castello
Il portale dà accesso al cortile. Gli edifici attuali nel sud-est del castello, anche se più grandi, ricordano la forma delle strutture precedenti, tra cui la torre con la scala a chiocciola. A sud-ovest, è stata ricostruita solamente la parte meridionale del blocco a L, attualmente una casa a tre piani, mentre al posto dell’ala nord si trova ora una piattaforma aperta che si affaccia sui laghi. Una torretta occupa l’angolo nord-ovest.
La torre rispetta le dimensioni originali, anche se il piano terra, precedentemente suddiviso, è adesso una stanza singola. Al primo piano, si trova la sala dei banchetti con un soffitto in rovere decorato con stemmi ed un camino del XV secolo. Le travi del soffitto principale della sala dei banchetti sono di Douglas Fir e sono state inviate dal Canada come dono ai discendenti dei Macrae che vi abitano.
Il fatto che si tratti di una residenza privata di questo clan impedisce ai visitatori l’accesso ad alcune stanze. In altre in cui è possibile entrare non è possibile fare foto, quindi, la visita è limitata ad una passeggiata lungo la muraglia, le sale e le stanze comuni. Una cosa è certa, la decorazione ha cercato di adattarsi all’arredamento dei secoli XVII e XVIII. Ah, è anche possibile visitare una mostra multimediale che illustra la storia del castello.
Altre informazioni
Il parcheggio è gratuito per tutti i turisti. Accanto al castello si trova un centro per i visitatori con un negozio di souvenir ed una caffetteria. Nel centro per i visitatori troverai informazioni turistiche sulla zona, e nel negozio una selezione di souvenir della tua visita a Eilean Donan. La caffetteria è aperta dalle 10:00 alle 16:45 e serve una meravigliosa varietà di prodotti fatti in casa. Quindi, se non ti sei portato niente da mangiare, potrai assaporare i loro panini appena fatti, insalate fresche, piatti caldi ed alcuni dei migliori prodotti da forno delle Highlands.
Quando visitare il castello di Eilean Donan?
Dal 1 febbraio al 23 marzo si può visitare il castello dalle 10:00 alle 16:00. Dal 24 marzo al 26 ottobre passa all’orario estivo, e quindi più ampio, dalle 10:00 alle 18:00. Dal 27 ottobre al 30 dicembre è aperto dalle 10:00 alle 16:00. Ti ricordiamo che gli ultimi biglietti vengono venduti un’ora prima dell’orario di chiusura. Rimane chiuso il 24, 25 e 26 dicembre.
Come arrivare?
Da Glasgow o Edimburgo ci vogliono circa quattro ore di macchina.Da Glasgow è possibile arrivarci in bus con la compagnia Citylink, la fermata alla quale scendere è Dornie’s. Da lì ci vorranno solo cinque minuti a piedi per raggiungere il castello. Per raggiungerlo da Kyle of Lochalsh consigliamo di prendere un taxi.
Prezzo del biglietto
Per gli adulti, il biglietto singolo costa £10.00, mentre i bambini di età superiore ai 5 anni pagano solo £6.00. I minori di tale età possono entrare gratuitamente. I pensionati godono di uno sconto e pagano solo £9.00. Gli sconti sono disponibili anche per gruppi di almeno 12 persone, ognuna delle quali paga £7.00. Una famiglia composta da due adulti e tre o più bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni paga un prezzo unico di £29.00.
Ricorda che se vuoi visitarlo con le nostre guide devi solamente partecipare al tour di tre giorni per raggiungere l’isola di Skye e le Highlands.
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