Qui troverai le curiosità che non potresti mai conoscere a meno che tu non abbia vissuto a Edimburgo per un periodo di almeno 6 mesi. Abbiamo lanciato questo post in italiano, originale di Morgan Cranch, in modo che raggiunga un pubblico più vasto e aggiungendo un punto di vista internazionale. Iniziamo con la lista delle 25 cose che non sapresti mai di Edimburgo a meno che tu non viva qui.
1. Nessuno si fa prendere dal panico alle ore 13 se sente un colpo di cannone
Tutti i giorni dalle 1861 alle ore 13 in punto (tranne la domenica, il Venerdì Santo e il giorno di Natale) avviene lo sparo del cannone dal Castello di Edimburgo e, se sei della città o se vivi qui, potrai sincronizzare il tuo orologio. Se invece sei un turista, semplicemente potrai godere di questo lato divertente a metà strada tra lo spavento e la sorpresa.
Quando la gente viene a conoscenza della storia dello sparo del cannone, si sorprende nel pensare che quasi ogni giorno, alla stessa ora, si sente un forte sparo e successivamente tutti continuano con la loro vita, come se non fosse successo niente. In realtà, dobbiamo dire che nessuno si spaventerà a quell’ora se si trova a Edimburgo, perché potrai sentirlo solo se ti trovi nel Castello o nei dintorni.
Se vuoi saperne di più sul Castello di Edimburgo, ti consigliamo il Tour in italiano al Castello di Edimburgo.
2. Con le patatine fritte non mancheranno mai il sale e la salsa (all’aceto)
Il condimento che non manca mai a Edimburgo è quello che chiamano il “Salt ‘n’ sauce”. Si tratta di un qualcosa che, a prima vista, non sorprende nessuno poiché le patate sono famose per essere accompagnate, naturalmente, da sale e salse come il ketchup o la maionese. Ma cosa succede se ti dicessimo che la salsa più gettonata tra i nostri amici di Edimburgo è una miscela di aceto e della famosa salsa marrone (“brown sauce”: a base di pomodori, melassa, datteri, tamarindo, spezie, aceto, uva passa, ecc.)?
Quindi, se vuoi passare inosservato la cosa migliore è ordinare le patate direttamente con sale e aceto, ma non preoccuparti se ordini sale e ketchup perché ti verrà dato senza problemi, solo dovrai pagare 25 centesimi in più per ogni mini bustina di ketchup o maionese che prenderai. Enjoy your meal!
3. Il Cielo di Edimburgo ha ispirato i creatori de “Il mago di Oz”
George Gibson andò negli Stati Uniti come molti altri all’epoca, alla ricerca del “sogno americano”, ed ebbe la fortuna di poter lavorare al Metro Goldwyn Mayer Studios. Naturalmente, questo signore aveva origini scozzesi, in concreto nacque nella capitale Edimburgo e, dopo aver ottenuto il suo lavoro nei più noti studi di Hollywood dell’epoca, ha realizzato scenografie di capolavori come “Il Mago di Oz”. Per questo motivo molti dei paesaggi del film ricordano al nuvoloso, sublime e imprevedibile cielo scozzese.
4. Non pronunciare la parola “T…..” invano
In realtà, questo si riferisce al “Tram”, che è stato un rompicapo fin dall’inizio della sua costruzione. Ma non pensiamo che i lavori iniziarono un anno o due anni fa, perché già nel 1871 la città di Edimburgo aveva un sistema di vie per comunicare le diverse aree urbane, che durò fino al 1956 quando decisero che il servizio poteva essere soppresso e fornito solo da autobus locali e treni interurbani.
Nel 1990 vennero presentate nuove proposte per la realizzazione di una rete tranviaria e nel 2006 furono finalmente approvate dal Parlamento Scozzese, periodo in cui iniziarono i lavori di costruzione, il che significa 8 anni di lavori continui nelle vie e nelle strade di Edimburgo.
Si dice che, per chiunque altro al mondo, la parola “tram” è semplicemente sinonimo di un mezzo di trasporto silenzioso, ma per la maggior parte degli abitanti di Edimburgo è una parola tabù che fa storcere il naso a causa dei ricordi di ingorghi infernali, lavori nelle strade che disturbano e imbruttiscono il prezioso patrimonio storico della città e, soprattutto, una spesa esorbitante di denaro pubblico.
5. Il problema del Festival “Fringe”
Il Fringe è uno dei festival più popolari al mondo e la popolazione di Edimburgo triplica durante il mese di agosto, periodo in cui si svolge questo enorme festival di cultura, arte, scienza, musica….
Ovviamente sembra attraente e per questo motivo ogni anno riscuote maggiore successo, ma se vivi in questa città non puoi evitare di avere un rapporto di amore-odio con il festival. L’amore, per il contatto con le arti e lo spettacolo e perché rappresenta uno dei motori economici della città durante l’estate. Odio, per molti altri motivi: turisti smarriti che bloccano le strade mentre cerchiamo di arrivare puntuali al lavoro e i milioni di giovani impazienti che trovano il loro lavoro estivo a tempo parziale distribuendo, o meglio ancora, collocando “flyers” a tutti i passanti.
Se vuoi saperne di più sul Fringe, clicca su questo link.
6. Puoi sputare per strada (purché lo fai nel posto giusto)
Più di uno di noi è rimasto sorpreso nel vedere gli educatissimi britannici fare gargarismi senza pietà in una delle vie più centrali della città, molto vicino alla chiesa di St. Giles. Tutto ha una spiegazione e delle origini storiche, e ciò che era iniziato come un gesto alquanto disonesto per la rabbia di dover pagare le tasse pubbliche imposte dal consiglio comunale, è diventato un’usanza tra i cittadini, data la loro presunta rivendicazione alla tanto attesa fortuna.
7. Puoi fuggire dalla città prendendo il “44”
Basta prendere l’autobus numero 44, che parte dal centro della città e, in meno di 30 minuti, ti troverai in mezzo alla natura. La città di Balerno, situata nella stessa regione di Edimburgo (Lothians) è una bella località storica circondata dalle Pentland Hills.
8. È conosciuta come “Auld Reekie” (Vecchia Puzzolente) per un motivo
Quando torniamo in città dopo un tranquillo fine settimana in un piccolo paese della costa scozzese, ci rendiamo conto che stiamo tornando a casa per via di quel inconfondibile odore, una miscela di lievito di birra e orzo. A Edimburgo ci sono due grandi birrerie e una distilleria di whisky e questa particolare fragranza si può notare dalla periferia della città.
9. La costa di Edimburgo
Molti turisti pensano che Edimburgo si estende per alcuni chilometri quadrati intorno al castello e che non ci sono più cose da vedere, ma non è così. Oltre ad avere una meravigliosa “Città Nuova” da visitare, hai la possibilità di prendere un autobus urbano ed arrivare in spiaggia in meno di 10 minuti. La spiaggia di Portobello (un nome molto scozzese…) si estende maestosamente, con la sua bellissima riva di sabbia fina e bianca, lungo il Firth of Forth. Non stiamo parlando, naturalmente, di una spiaggia caraibica con le sue piante di banane e palme che si innalzano verso il cielo, ma quando abbiamo una di queste rare ondate di caldo, la spiaggia è piena di gente: inglesi con la pelle arrossata che tanto li caratterizza prendendo il sole, giovani e bambini che giocano con gli aquiloni, altri facendo il bagno, molte persone camminando sul lungomare, una grande varietà di bar e caffetterie per rilassarsi e osservare il mare, etc. Potrai godere di ciò almeno un paio di settimane all’anno.
10. Alcuni prendono Harry Potter troppo sul serio
Potresti trascorrere tranquillamente un pomeriggio con gli amici in una giornata di sole al parco di “Meadows” e improvvisamente trovare un gruppo di persone un po’ eccentriche che giocano al famoso “Quidditch”. Stiamo parlando, infatti, del famoso gioco inventato dalla scrittrice inglese J.K. Rowling, autrice di Harry Potter, dove i partecipanti montano letteralmente sulle scope come se fossero dei bellissimi destrieri. Sicuramente troverai più di un cartello in tutti quei locali in cui questa santa signora è passata, tranne che in un negozio chiamato “Cadies and Wichtery” dove all’ingresso si trova un cartello con scritto: “J.K:Rowling non è mai entrata qui”.
11. Dimentichiamoci del sole quando “l’Haar” minaccia
Sicuramente più di una persona ricorderà i suoi primi giorni a Edimburgo, preparandosi al peggio: neve, nebbia, burrasche, piogge torrenziali, ecc. e, all’improvviso, si guarda fuori dalla finestra la mattina e si scopre che c’è il sole! Fiduciosi, pubblichiamo su tutti i social network che oggi a Edimburgo splende il sole e che è un grande giorno. Ed è proprio in quel momento che un simpatico amico scozzese ti risponde dicendo: “Hurry up, pal! It won’t last long…”(“Sbrigati, amico. Non durerà a lungo”). Con questo termine si intendono quelle meravigliose giornate serene in cui, se ti confondi per 20 minuti, è diventata la giornata con la nebbia più fitta che tu abbia mai visto. Questa nebbia si chiama “Haar” ed è in grado di avvolgere la città in meno di un’ora.
La parola “Haar” è esclusiva del dialetto scozzese e si riferisce alla fredda nebbia marina che emerge e si espande da Forth e normalmente richiede quasi un giorno intero per sparire.
12. Molte persone prendono sul serio le rappresentazioni storiche
Non sorprenderti se ti trovi in pieno giorno con persone travestite da guerrieri, con i loro scudi e spade in mezzo a Bruntsfield Links o nel parco di Meadows. Questo è un paese libero e il modo in cui gli scozzesi trascorrono il loro tempo, incluso il tempo libero, è una questione unica ed esclusiva loro.
14. Puoi visitare “Marshmallow Lady”
Il “Marshmallow” è un dolce a base di zucchero e/o di sciroppo di mais, acqua e gelatina, che dà luogo ad una consistenza molto spugnosa che viene modellata in piccoli pezzi di forma cilindrica. Questi dolci sono molto famosi in Scozia ma, a chiunque tu dica che passerai il sabato mangiando queste meravigliose prelibatezze, probabilmente ti guarderà in modo strano, a meno che non sia originario di Edimburgo.
Ogni sabato, la “Marshmallow lady” si avvicina ad una delle piazze più centrali della città, Grassmarket, per scambiare le sue monete con cose di cui probabilmente non ha bisogno o non dovrebbe mangiare. Ovviamente, ad eccezione dei marshmallow.
15. I fuochi d’artificio non sono esclusivi della “Bonfire Night” o “Notte del falò”
Per chi non lo sapesse, la Bonfire Night è una celebrazione annuale dedicata ai falò e ai fuochi d’artificio che ha luogo in Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Repubblica d’Irlanda e in alcune parti dell’Australia.
In Scozia e in Inghilterra è un atto commemorativo che celebra il fallimento delle azioni di Guy Fawkes il 5 novembre 1605, quando fu arrestato a causa del complotto per aver posto gli esplosivi sotto la Camera dei Lord.
Ma, in realtà, questa è una storia a parte, perché i fuochi da non perdere in questa città sono quelli che vengono lanciati ogni sera d’agosto dopo il termine del Military Tattoo e, soprattutto, quelli che hanno luogo la notte di chiusura del festival di Edimburgo, accompagnati da musica e da spettacoli pirotecnici dell’ultima notte dell’anno per la celebrazione di Hogmanay. Da sempre accolti da tutti i cittadini, che lasciano le loro case per non perdersi questi eventi che emanano una magia davvero speciale.
16. Il “Tartan tat” (imitazione del tartan) si trova ovunque
Se qualcuno sta pensando a un souvenir con tartan incorporato, rilassati perché ti assicuriamo che lo troverai. Potrai incontrarli ovunque, specialmente quelli venduti ai turisti, che spesso sono imitazioni a buon mercato dei kilts –gonna scozzese– o dei piccoli Nessi con una stampa scozzese. Qui sono conosciuti con il nome di “tartan tat” e non sono molto apprezzati dalla popolazione del posto perché dicono che queste grezze riproduzioni del loro vestito e della loro tipica stampa riempiono i negozi del Royal Mile contaminando la loro identità culturale e convertendola in “Disneyland”.
17. Il quartiere di Leith non appartiene ad Edimburgo
Da sempre si dice che se sei di Leith, sei un “Leither”, cosa di cui la gente del posto va molto fiera. Leith è una zona di Edimburgo molto vicina al centro della città, ma molto tempo fa era una località separata. Ad ogni modo, ancora oggi si respira un’atmosfera propria di Leith come se si trattasse di un’area autonoma e, soprattutto, molto particolare all’interno della città.
Ti consigliamo di immergerti nel cuore di questo quartiere per avere un’esperienza reale di ciò che questo ambiente trasmette, perché c’è un punto, un punto molto difficile da apprezzare, in cui, senza volerlo, avrai attraversato il confine e sarai immerso all’interno di questa “Repubblica” separatista senza controllo di frontiera, da cui alcuni, una volta attraversato, non usciranno più…
Per sapere cosa vedere a Leith abbiamo tracciato un piccolo percorso, puoi vederlo in questo post.
18. Non scambierai mai il verde per il vermiglio
Ogni abitante della città di Edimburgo sa che gli abitanti della zona di Easter Road e, ancora una volta, Leith sono tifosi degli “Hibs” (squadra di calcio Hibernian) con la maglia verde, e quelli della zona di Tynecastle e Gorgieson , sono fan sfegatati dei “Hearts” (Heart of Midlothian) con la maglietta color granata. Queste sono le due squadre rivali della città e sarebbe meglio non trovarsi in un pub dove si indossano le magliette di entrambe le squadre…
19. È possibile visitare la casa dove Robert Louis Stevenson è cresciuto
L’impatto letterario di Robert Louis Stevenson ha lasciato una profonda impronta sugli abitanti della città in cui è nato, Edimburgo, così come su molti scrittori successivi che si sono ispirati alle sue opere. Tra questi spiccano eminenze come l’americano Ernest Hemingway o il romanziere francese Marcel Proust.
Ancora oggi è possibile visitare la residenza nobiliare in cui viveva la famiglia e il piccolo Stevenson nella zona più fiorente della città, esattamente in via Heriot Row, oggi contrassegnata da una placca commemorativa in onore del famoso scrittore.
20. Edimburgo è piena di tombe che vale la pena visitare
In questa città gli economisti possono venire in pellegrinaggio per visitare il famoso autore delle origini del Capitalismo, Adam Smith, sepolto nel cimitero di Canongate; gli appassionati della poesia non vorranno perdersi la tomba di “the poor poet”, William McGonagall, che ha dato il suo nome anche ad un personaggio di Harry Potter e che si trova nel cimitero di Greyfriars; gli amanti della filosofia devono visitare il Cimitero di Calton, dove sono conservate le spoglie dell’empirico David Hume; per gli appassionati di racconti romantici c’è anche una tomba che custodisce le spoglie dell’inglese Thomas de Quincey, autore di “Confessioni di un mangiatore d’oppio”; anche gli amanti della scienza troveranno tra le enormi sale del Museo Nazionale di Scozia, la pecora più famosa del mondo, Dolly, imbalsamata che gira in una teca di vetro.
Ecco alcuni indizi sui cimiteri.
21. Edimburgo è un paradiso per gli amanti della birra
In un recente studio è stato detto che la città di Edimburgo ha circa 700 pub, e la cosa curiosa di ciò e, soprattutto, la buona notizia per gli “amanti” della birra è che molti di loro producono la propria, quindi le possibilità sono infinite. Il Brauhaus presso Lauriston Place è un piccolo bar che si prende cura della qualità del suo prodotto, così come altri due molto riconosciuti in Lothian Road: The Hanging Bat e Red Squirrel, Holyrood 9 in Holyrood Road, BrewDog in Cowgate, Bow Bar in Victoria Street o Stockbridge Tap presso Raeburn Place.
Infatti, come dicevamo prima quando abbiamo parlato degli odori curiosi di questa città, lo si deve al fatto che il suo prodotto tipico viene realizzato nella città stessa. Quindi se desideri provare una birra di Edimburgo potrai scegliere tra Caledonian, Innis & Gun, Belhaven o Stewart.
22. Si possono ancora vedere i resti del “ladro di cadaveri” William Burke
Quest’uomo è stato il protagonista di una delle storie più macabre che siano mai accadute in questa città, e guarda che ce ne sono state tante. William Burke, insieme al suo aiutante Hare (omonimo), erano due immigrati irlandesi che avevano il compito di trovare cadaveri senza doversi macchiare le mani, scavando nei cimiteri della città. I loro terribili crimini sono stati scoperti e la sentenza del signor Burke è passata alla storia come una delle più orribili, non tanto per il modo in cui è stato ucciso, poiché fu la solita forca ad ucciderlo, ma per la successiva esibizione della sua maschera mortuaria e del suo scheletro alla Facoltà di Medicina di Edimburgo e di piccoli oggetti fatti con la pelle che fu letteralmente strappata dal suo corpo.
23. Troverai almeno 5 ristoranti con le stelle Michelin
Non è così facile trovare ristoranti premiati con le prestigiose stelle Michelin in Scozia, per cui nomineremo i 5 che puoi trovare a Edimburgo: “Number One” in Princes Street, “2121212” in Royal Terrace e Castle Terrace, “Restaurant Martin Wishart” in The Shore e “The Kitchin” in Commercial Quay.
24. Si può facilmente trovare una giacca da Smoking
Qualcosa che oggi saremmo sorpresi di trovare in Italia al di fuori degli armadi dei nostri nonni o nelle collezioni di qualche museo di moda in una mostra vintage, a Edimburgo è presente in molti dei negozi di usato che si trovano in città. Uno in particolare ha due sedi e si chiama “Armstrongs”, in cui potrai trovare gli stili più improbabili dei tempi passati, ma dove sicuramente ti potrai divertire e trovare capi che ricordano i vecchi tempi.
25. Le strade di Edimburgo sono piene di sorprese
A volte passeggiare è il modo migliore per conoscere una città. A Edimburgo c’è sempre un luogo pronto a sorprenderti. I passanti si sono imbattuti in diverse curiosità che hanno condiviso su Twitter: da una possibile freccia dell’Età del Bronzo, passando per le citazioni letterarie, fino a un contenitore stracolmo di pasta per la pizza. Quindi tieni gli occhi ben aperti, perché non sai mai quale immagine particolare potresti incontrare. 🙂
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